vacanze, felicitàScrive Antonio (nome di fantasia), 48 anni: “Io e la mia famiglia siamo rientrati da poco in città, dopo aver passato le vacanze dai parenti in Puglia. Dopo così tanto tempo siamo tutti sconvolti all’idea di non vedere più il mare dalla finestra. Io e mia moglie adoriamo viaggiare e conoscere posti nuovi, ed ora si fa sentire la pesantezza di tornare qui e riprendere il lavoro a pieno ritmo. I nostri due figli riprenderanno tra poco le scuole superiori, ma sentono la mancanza dei loro cugini e amici che vedono ogni estate. In più devono ufficialmente riprendere i libri e studiare per tutto l’anno.

vacanze, felicità
Antonio (nome di fantasia), 48 anni
siamo rientrati da poco in città
le vacanze dai parenti in Puglia.
si fa sentire la pesantezza di tornare qui 
riprendere il lavoro

So che il rientro è sempre pesante per tutti, ma noi non siamo andati semplicemente in vacanza. In Puglia abbiamo una parte della nostra vita che adoriamo e che è completamente diversa da quella che viviamo qui per il resto dell’anno. Già aspettiamo con ansia la prossima estate, ma fino ad allora dobbiamo rimanere in città a svolgere i nostri doveri. Esiste qualche modo per riprendere in fretta i ritmi lavorativi e dimenticare un po’ l’atmosfera da vacanza che ci fa tanto sospirare?”

Già aspettiamo con ansia la prossima estate
Esiste qualche modo
dimenticare un po’ l’atmosfera da vacanza che ci fa tanto sospirare?”

La famiglia di Antonio ha trascorso le vacanze estive al mare dai parenti, e dal messaggio sembra che quel luogo e quella compagnia siano emotivamente investiti come parte integrante della vita familiare. Dalle parole scritte sembra che per questa famiglia la vita “metropolitana” sia sinonimo di doveri, lavoro, studio, stress, e forse senso di solitudine. Mentre la vita “marina” è portatrice di compagnia, rinforzo dei legami familiari, svago, novità: in una parola “felicità”.

la vita “metropolitana” sia sinonimo di doveri
la vita “marina” è portatrice di compagnia,
in una parola “felicità”

Di certo è indiscutibile la piacevolezza di trascorrere qualche settimana al mare e in compagnia di parenti a cui si è fortemente legati. Circondarsi di nuovi scenari, sapori e profumi immerge chiunque in un’atmosfera sognante.

Fa però riflettere questa netta divisione tra la costrizione frustrante della vita quotidiana in città e la felicità indiscussa dei giorni al mare. L’impressione è che ci sia un’idealizzazione delle vacanze dai parenti e una forte svalutazione della quotidianità che la famiglia vive nella propria casa. Questo fa sorgere il dubbio che dietro l’ansia di partire per il mare ci sia la necessità di fuga da una vita che non piace.

questa netta divisione
ci sia un’idealizzazione delle vacanze
svalutazione della quotidianità
necessità di fuga da una vita che non piace

Dalle poche righe di Antonio emerge che la famiglia attende le vacanze per vivere momenti di compagnia, svago, ricerca di nuovi stimoli, ritmi più distesi. Ciò potrebbe significare che nella vita quotidiana la famiglia tendenzialmente si sente sola. Forse ha poche amicizie intime che la sostengono, rincorre ritmi troppo serrati senza spazio per rilassarsi e ricaricare le energie, routine noiose.

Eventuali vissuti di solitudine, frustrazione, costrizione e monotonia fanno sentire di cattivo umore. Questo interferisce sulla persona, generando pensieri negativi e portando l’attenzione solo su ciò che non piace e che si è costretti a fare.

La famiglia di Antonio può essere “felice” anche a casa propria, a patto di lavorare su ciò che sembra ricercare esclusivamente durante le vacanze. Senza la fretta di affrontare tutto insieme, i familiari potrebbero riflettere su che cosa piace e non piace della propria quotidianità, per capire che cosa può essere gestito diversamente. La vita lavorativa e scolastica per quanto impegnativa e faticosa può essere molto stimolante. E’ importante pensare al proprio atteggiamento e a come eventualmente può cambiare.

può essere “felice” anche a casa propria
cosa piace e non piace della propria quotidianità
vita lavorativa e scolastica
può essere molto stimolante

Se non esistono ancora, è importante che ciascun membro della famiglia abbia momenti di rigenerazione. Il tipo di attività varia a seconda dell’età e della personalità di ciascuno. Ma indicativamente le occasioni di svago e ristoro possono tradursi in sport, discipline olistiche, hobbies, eventi artistici e culturali, attività all’aria aperta, e altro ancora. Certamente il mare è insostituibile, ma la famiglia di Antonio potrebbe scoprire la bellezza dei paesaggi e l’unicità dei prodotti locali, rinforzando così il legame con il proprio territorio.

momenti di rigenerazione
il legame con il proprio territorio

Un punto fondamentale da indagare è il grado di soddisfazione della propria vita sociale. Il momento in cui si realizza di sentirsi soli e di poter contare solo su persone lontane è molto doloroso. Ma recuperare rapporti persi e conoscere nuove persone è più facile di quanto si possa pensare. Certamente ogni situazione è a sé, ma è possibile instaurare relazioni più profonde con i colleghi, con i compagni del corso dedicato a una propria passione, con i membri di un’associazione culturale o di volontariato, con i propri vicini di casa, con il barista a cui ogni mattina si chiede il caffè…

soddisfazione della propria vita sociale.

Le possibilità sono davvero infinite, sta a ciascuno predisporsi all’incontro con l’altro e alla possibilità di condividere intimamente il proprio mondo interiore.

Invito a riguardare le foto delle proprie vacanze, magari insieme a qualche amico che non era presente, raccontando gli aneddoti più divertenti, per caricarsi di tutta la positività che si è vissuta e utilizzarla per trasformare in qualcosa di nuovo i piccoli e grandi elementi della propria quotidianità che finora sono stati considerati in modo negativo. L’obiettivo non dovrebbe essere quello di evitare il più possibile la ripresa dei ritmi abituali, bensì quello di riuscire a nutrirsi di tutte le energie e degli stimoli positivi vissuti durante le vacanze, per poi portarli nel proprio quotidiano perché rendano nuovo, diverso e interessante ciò che prima era monotono e spiacevole. Ciò permette di integrare sensazioni molto piacevoli nella vita di tutti i giorni.

sta a ciascuno predisporsi all’incontro con l’altro
condividere intimamente il proprio mondo interiore.

riuscire a nutrirsi di tutte le energie e degli stimoli positivi vissuti durante le vacanze
portarli nel proprio quotidiano
 sensazioni molto piacevoli nella vita di tutti i giorni.

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