Scrive Beatrice (nome di fantasia): “Salve, sono la mamma di una ragazza diciassettenne, questa sera entrando in camera sua per chiudere il balcone ho visto sul suo computer ancora acceso immagini pornografiche che mi hanno lasciata sconvolta a dir poco. Con lei avevamo già parlato dell’argomento e a scuola trattano spesso con la psicologa argomenti sulla sessualità… Ma come si dice “le meraviglie capitano sempre in casa”. Scrivo così perché quello che ho visto non era un semplice film di pornografia, ma un video dove le donne vengono legate ecc… Immagini molto dure e squallide… Quindi credo che la semplice curiosità sia andata un po’ oltre… Con mia figlia ho un rapporto abbastanza conflittuale, non riusciamo a parlare senza scontrarci… diciamo che non siamo la perfetta famiglia del “mulino bianco”. Come devo comportarmi? Sono molto preoccupata… Grazie”
Scrive Riccardo (nome di fantasia), 32 anni: “Salve a tutti, è la prima volta che scrivo in questa sezione. Come qualsiasi altra persona civile ho grande rispetto degli omosessuali, considerandoli a tutti gli effetti uguali agli eterosessuali ed arrivando ad appoggiare il matrimonio e l’adozione gay. Ma ho un grande dubbio al quale penso da mesi, ovvero come ci si organizza quando ci si fidanza con una persona bisessuale.
Essere bisessuali comporta essere attratti da persone di ambedue i sessi, quindi come funziona se uno è bisessuale e l’altro etero? O quando ci si fidanza con un uomo poi lo si tradisce con una donna? Vorrei dei chiarimenti in quanto da etero non è facile relazionarsi con una ragazza bisessuale”.
Scrive Federica (nome di fantasia), 26 anni: “Gentile psicologa, approfitto della disponibilità del giornale per fare una domanda. Ho scoperto da poco che il mio ragazzo, con cui stavo insieme da quasi un anno, mi ha tenuta all’oscuro di un particolare non trascurabile: sta da cinque anni con un’altra ragazza, che vive fuori città. Parlandone, è emerso che oltre a lei ci sono state (e probabilmente ci sono ancora) tante altre ragazze, con cui lui è stato in maniera più o meno seria, durante tutti i mesi della nostra frequentazione, ora conclusa per evidenti motivi.
La mia domanda è: perché una persona apparentemente felice fa così? Perché tutti questi tradimenti? Come mai ha sentito la necessità di trovare non una sola amante, ma molte?”
Scrive Claudia (nome di fantasia), 32 anni: “So che si tratta di una domanda sciocca, ma vorrei sapere se esiste qualche risposta che può aiutarmi a superare questo momento così difficile… Come dimenticare una persona amata? Fino a un mese fa ero felicemente fidanzata, e ora non so come è finito tutto. Mi ha detto che ha bisogno di stare da solo, che non è pronto per la vita di coppia che desidero. Eppure era lui stesso a parlare di matrimonio e di figli!
Credevo fosse l’uomo della mia vita, e invece in pochi giorni la nostra storia di 3 anni è svanita nel nulla. Ho provato a ricontattarlo ma non ne vuole più sapere. Non faccio che pensare a lui, ne sono come ossessionata. Mi sento in trappola, non ho più il mio amore, e non riesco a riprendere in mano la mia vita da sola. Come posso dimenticarmi di lui e non stare più così male?”