vacanza, crisi, risparmioScrive Lorenzo (nome di fantasia), 36 anni: “Questo periodo è molto duro per me e la mia compagna. Quasi tutti i nostri amici sono in partenza per le vacanze, c’è chi è già stato via e riesce a ripartire. Sui social vediamo continuamente foto di grandi e piccole fughe estive. Per noi questo è piuttosto pesante, perché siamo precari e non possiamo permetterci di viaggiare come vorremmo.

vacanza, crisi, risparmio
Lorenzo (nome di fantasia), 36 anni
non possiamo permetterci di viaggiare come vorremmo

Ora stiamo cercando di organizzare una piccola vacanza low-cost, ma questo è più stressante che piacevole perché dobbiamo calcolare anche le più piccole spese. Per me è assurdo vivere male un momento di stacco che dovrebbe rilassarci. Vista la situazione rischiamo di tornare dal viaggio più stressati di prima, quindi siamo in dubbio se partire davvero o rinunciare e restare a casa. Questa idea non ci entusiasma ma di certo ci farebbe risparmiare soldi e stress per organizzare tutto.

vacanza low-cost
è più stressante che piacevole
rischiamo di tornare dal viaggio più stressati di prima, quindi siamo in dubbio se partire

Che cosa suggerisce la psicologa?”

Lorenzo e la sua compagna desiderano godersi le tanto attese ferie, staccare dalla quotidianità per recuperare le energie e sentirsi finalmente in vacanza. Si trovano però in difficoltà economica, e questo li pone di fronte a due possibilità.

La prima è quella di programmare un viaggio a budget ridotto per cambiare ambiente rinunciando però a mete lontane, soggiorni lunghi e comodità. Qui il rischio è di rientrare a casa più stanchi e pensierosi di prima, oltre che con meno soldi. La seconda è quella di rinunciare a un viaggio e restare a casa, evitando lo stress dell’organizzazione all’insegna del risparmio e della rinuncia. Tuttavia ciò non permetterebbe alla coppia di staccare la mente dalla propria quotidianità e sentirsi realmente in vacanza.

Certamente la scelta non è semplice. Si possono però prendere in considerazione diversi fattori che permettono di entrare in uno “spirito da vacanza” senza dover necessariamente avere una disponibilità economica elevata.

“spirito da vacanza” senza dover necessariamente avere una disponibilità economica elevata

Innanzitutto è bene sfatare il mito secondo cui per sentirsi in vacanza e rilassarsi bisogna fuggire verso mete esotiche con il programma di abbandonarsi in spiaggia e non fare nulla. I nemici più pericolosi del benessere psico-fisico sono la noia e la stasi, inoltre il netto passaggio dai ritmi sostenuti della quotidianità a quelli estremamente prolungati di questi tipi di vacanza richiede al corpo di adeguarsi a condizioni molto diverse, provocando così forte stress e senso di stanchezza. La vacanza ideale per rilassarsi è creativa, all’insegna di novità che offrano alla persona nuovi stimoli per rigenerarsi e arricchire le proprie esperienze. Per sentirsi in vacanza si può dunque sia intraprendere un viaggio sia restare nelle proprie zone di residenza, ma sono necessarie alcune condizioni.

sfatare il mito
fuggire verso mete esotiche
I nemici più pericolosi del benessere psico-fisico sono la noia e la stasi
La vacanza ideale per rilassarsi è creativa

Dal punto di vista del benessere psicologico è consigliabile scegliere la vacanza “in viaggio” se si dispone di molto tempo e di un budget medio-alto. Facendo un bilancio tra pro e contro, vale la pena mettersi in viaggio se si raggiungono mete molto diverse dall’ambiente delle proprie routine quotidiane, ma è necessario mettere in conto 3-4 giorni di adattamento alla nuova meta, qualche giorno di spensierata vacanza, altri 2 giorni per abituarsi all’idea di tornare a casa e, una volta rientrati, ancora 2-3 giorni di recupero nel proprio ambiente prima di riprendere la regolare attività lavorativa. Insomma, un viaggio all’insegna del relax e del riposo richiede almeno 15 giorni di ferie, con un budget adeguato a sostenere queste spese.

adattamento
recupero nel proprio ambiente

Nel caso in cui invece si disponga di pochi giorni e di un budget limitato è preferibile optare per la vacanza “a casa e dintorni” alla riscoperta delle zone in cui si vive. Scegliendo di esplorare la propria città e zone limitrofe con gli occhi da turisti è possibile organizzare gite fuori porta, visite a musei e siti di interesse culturale/paesaggistico, picnic all’aria aperta, tour in bicicletta in città e campagna, e altre attività peculiari che riflettono l’unicità delle proprie zone. Questi progetti offrono l’opportunità di non rinunciare al gusto della programmazione tipica delle ferie senza però implicare costi elevati, inoltre permettono di fare una vacanza low cost immediata e allo stesso tempo di pensare in prospettiva ad ulteriori piccole gite o attività da distribuire nel corso dell’anno senza limitare la possibilità di svagarsi al solo periodo estivo.

esplorare la propria città e zone limitrofe con gli occhi da turisti
programmazione tipica delle ferie
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Il consiglio per Lorenzo e la sua compagna è quello di valutare con serenità ciò di cui hanno bisogno per stare bene e “staccare la spina”. Probabilmente la loro vacanza ideale è quella “a casa e dintorni”, ma è importante che non vivano questa possibilità come privazione. Per quanti difetti possa avere, l’Italia é uno dei paesi più belli al mondo che offre posti meravigliosi, e visitare come se si fosse turisti le proprie zone potrebbe far vedere con nuovi occhi luoghi più o meno familiari spesso dati per scontati, rinforzando così il legame con il proprio ambiente che, probabilmente, dopo una simile vacanza si abiterà in modo diverso.

è importante che non vivano questa possibilità come privazione
vedere con nuovi occhi luoghi più o meno familiari spesso dati per scontati