pesce, salto, cambiamento

Il periodo tra l’ultima e la prima settimana dell’anno è spesso dedicato ai bilanci sulla propria vita: come è andata quest’anno? Che cosa desidero per il nuovo anno? Una trappola diffusa è quella di focalizzare l’attenzione sugli eventi passati percepiti come negativi o incompiuti, e imporsi propositi per raggiungere velocemente i risultati sperati. Meglio ancora se arrivano buone notizie dall’oroscopo, consultato a inizio anno da ben 9 italiani su 10, per trovare sostegno alle pianificazioni per il futuro.

Non basta però voler cambiare, a dispetto del mito secondo cui “volere è potere”. Molte persone hanno in mente gli stessi obiettivi da anni. Eppure riescono a impegnarsi attivamente per brevi periodi. I propositi vengono abbandonati se i risultati sperati non si realizzano in breve o se richiedono un mantenimento a cui non si era preparati. L’errore sta nel proiettarsi sulla meta, senza impegnarsi in un percorso graduale di cambiamento, e senza chiedersi qual è il modo personale di raggiungere quell’obiettivo. La strada non è mai una sola uguale per tutti.

mito secondo cui “volere è potere”
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impegnarsi attivamente per brevi periodi. I propositi vengono abbandonati se i risultati sperati non si realizzano in breve
percorso graduale di cambiamento
qual è il modo personale di raggiungere quell’obiettivo.

Vorrei proporre ai lettori una piccola attività per pensare e pianificare i buoni propositi personali. Vediamo alcuni passaggi che aumenteranno notevolmente le probabilità di impegnarsi tutto l’anno nel percorso di cambiamento.
Materiale occorrente: carta, matita, tempo per sé.

piccola attività
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probabilità di impegnarsi tutto l’anno
cambiamento.

1 – OSSERVARSI NEL PASSATO

Il primo passo è quello di concentrarsi sui piccoli e grandi successi dell’anno passato. É importante annotare gli eventi e le emozioni positive provate, sottolineando quale è stato il proprio impegno personale che ha contribuito al successo. L’errore più grave in questa fase è considerare un cambiamento avvenuto come qualcosa che è capitato per caso, o legato esclusivamente all’azione di qualcun altro. Il focus va orientato sul proprio margine di azione.

lista 2018

lista 2018

Conta ad esempio aver tenuto duro in una situazione di stallo, aver costruito una rete di contatti che ha creato opportunità, aver rinunciato ad alcune occasioni per coglierne altre, ecc.

 

Con lo stesso procedimento invito ad annotare le insoddisfazioni dell’anno, con particolare riferimento alle emozioni provate e ai tentativi che sono stati fatti. Osservarsi nel passato con uno sguardo non giudicante permette di riflettere su possibili modifiche per fare qualche aggiustamento al proprio approccio.

2 – ASCOLTARSI NEL PRESENTE

2 – ASCOLTARSI NEL PRESENTE

La raccolta sul foglio di successi e insuccessi dell’anno passato, con relative emozioni e azioni, può aiutare la persona a entrare più in contatto con il presente, per sentire quali elementi attuali della propria vita stanno offrendo esperienze di piacere, e quali stanno invece suscitando vissuti spiacevoli.

donna felice

donna felice

Anche se può sembrare banale, non è così immediata la consapevolezza di che cosa sta risultando piacevole o spiacevole per se stessi. Questa presa di consapevolezza può aiutare a individuare gli aspetti che è importante continuare a nutrire, dando così maggiore stabilità alle esperienze piacevoli, e a evidenziare i cambiamenti che si vogliono realizzare, mirando a emozioni nuove e positive.

3 – IMMAGINARSI NEL FUTURO

prospettiva, obiettivo

Altro passaggio fondamentale è valutare il come. Restando nell’esempio dell’aumento dell’attività fisica, è importante individuare quali strategie possono essere adottate per realizzare il cambiamento, a partire da ciò che viene percepito come piacevole. Perché investire in un abbonamento in palestra che si rischia di abbandonare dopo pochi mesi, se ad esempio si ama fare camminate all’aria aperta? Perché focalizzarsi sul bruciare grassi anziché sull’aumentare il tempo dedicato ad attività di movimento piacevoli? Per rendere efficace il cambiamento è importante pensarlo sulla propria persona, favorendo le esperienze piacevoli che più facilmente saranno ricercate e vissute come importanti, ma soprattutto come fonte di emozioni positive.

Questo piccolo esercizio con carta e matita è uno spunto per invitare i lettori a dedicare un po’ di tempo a se stessi, per impegnarsi attivamente in un percorso di crescita personale, seguendo le proprie emozioni e il piacere di costruire passo dopo passo una versione migliore di sé.